Finalmente, dopo una lunga attesa, è stato pubblicato il calendario piscatorio regionale 2023 (https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Pesca-Acque-Interne/CALENDARIO-PISCATORIO).
Il giorno di apertura della pesca è stato fissato per domenica 26 Marzo e, nelle acque di categoria “A” e “B”, si potrà pescare fino a domenica 29 Ottobre.
Quest’anno sono state introdotte diverse novità, ne elenco alcune:
1) Amo senza ardiglione, non più con ardiglione schiacciato, su tutte le acque.
2) Obbligo del guadino per recuperare i pesci su tutte le acque.
3) Artificiali con amo singolo senza ardiglione tranne in categoria C dove è ammessa una sola ancoretta sempre senza ardiglione.
4) Categoria A massimo due catture misura minima 26 cm.
5) Categoria B tre catture misura minima 22 cm + 2 da categoria A oppure massimo 5 catture misura minima 22 cm.
6) Prelievo massimo annuale di 35 trote ogni pescatore.
7) Trota iridea nessuna misura minima né limite di prelievo.
8) Slamatura dei pesci in acqua o con le mani bagnate, senza sollevare i pesci dalle branchie o dalla bocca e obbligo di tagliare la lenza se la slamatura è complicata.
Tutte norme volte a tutelare la salute e la salvaguardia dei pesci, ma che potrebbero creare qualche problema alla maggior parte dei pescatori in quanto le notizie sono arrivate a soli cinque giorni dall’apertura e non sarà facile adeguarsi. Acquistare ami senza ardiglione, a meno che non si tratti di ami per artificiali, è difficile perché di negozi forniti ce ne sono pochi; provare ad acquistarli on line è problematico perché potrebbero non corrispondere alle necessità dei pescatori e le persone che hanno poca dimestichezza con questo tipo di commercio avrebbero grosse difficoltà. Poi bisogna acquistare anche il guadino per chi ne è sprovvisto. Inoltre si cercano di salvaguardare i pesci e si riduce la misura minima nelle acque di categoria “A” aumentando anche il numero di catture. Sono due aspetti che a mio parere si contraddicono.
In ogni caso la nostra associazione ha cercato ancora una volta di tutelare ciò che rimane nei nostri fiumi facendo richiesta, accettata dalla Regione, di allungare il tratto No-kill dello Scarzito fino all’interno dell’abitato di Pioraco (bivio per Sefro) e di creare una nuova zona No-kill sul Potenza dal ponte della frazione di San Cassiano fino alla passerella in legno nei pressi degli impianti sportivi di Pioraco. Questi tratti, come quelli già presenti dal 2021, sono aperti alla pesca con tutte le tecniche consentite rispettando la normativa per questo tipo di pesca. Abbiamo pochi giorni a disposizione per segnalare con tabelle la zona, ma cercheremo di fare il possibile affinché i pescatori possano essere informati nel miglior modo possibile dove stanno pescando.
Con le norme attuali e senza la possibilità di fare immissioni vogliamo provare a tutelare al massimo i pochi pesci rimasti nei fiumi cercando di evitare prelievi. Speriamo che coloro che frequenteranno le nostre zone si rendano conto che questa è l’unica azione possibile affinché si possa continuare ad esercitare la pesca sportiva nelle zone montane.